Buongiorno. Sono una ragazza di 25 anni e mi sono sottoposta ad un intervento di mastopessi con protesi lo scorso febbraio. Sono arrivata a questa scelta dopo anni di disagio dovuto ad un seno grande per la mia corporatura ma molto sceso e svuotato. Arrivata al punto in cui non riuscivo nemmeno a specchiarmi da spogliata, ho iniziato a sentire vari chirurghi, finché non ne ho trovato uno a Milano che mi ha proposto mastopessi con incisione periareolare più piccola protesi per sollevare (così avrei evitato la cicatrice verticale). Mi opero a febbraio e va tutto bene, il post operatorio ovviamente ha le sue difficoltà ma sono molto motivata dal risultato che mi attende. Trascorro 3 mesi con reggiseno sportivo e cerotti intorno all’areola aspettando la guarigione delle cicatrici. Sono mesi in cui non mi sento del tutto a mio agio col mio corpo, un po’ per quella bruttura di reggiseno che non posso togliere, un po’ per le medicazioni e non riesco a spogliarmi nemmeno col mio ragazzo. Finalmente ieri arriva la visita di controllo in cui mi vengono rimossi i cerottini e posso vedere il risultato quasi guarito. Il seno è bello sollevato ma le areole sono molto asimmetriche, quando le mie naturali non lo erano assolutamente. Praticamente quella sinistra è più larga di 1 cm e più alta di 0,5 cm. Lì per lì non so cosa dire, ma arrivata a casa mi sale un po’ lo sconforto. Ho speso tanti soldi per me che sono ancora giovane e non ho voluto l’aiuto dei miei e vedere un risultato così mi deprime un po’. Sono molto perfezionista e so già che ogni volta che le guarderò, vedrò il capezzolo sinistro molto più grosso come è possibile che non si riesca a farli uguali se sono già uguali in partenza? Qualcuno sa se si può intervenire nuovamente solo per correggere questo difetto? Magari senza spendere nuovamente migliaia di euro?
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