Mi sono operata il 28 marzo 2025, tutto molto bene, nessun dolore esagerato. Il 10 aprile ho rimosso i punti di sutura, tutto sembrava andare bene, fino a che la ferita del seno destro (solco sottomammario) non si riapre e io torno dal medico che mi mette alcuni punti esterni. Poi il medico va in vacanza, io purtroppo un giorno inizio a perdere tantissimo siero dalla cicatrice, così tanto da avere paura e andare di corsa in pronto soccorso dove vengo medicata e mi viene detto di vedere al più presto il mio medico, era il giorno 19 aprile. Allego il verbale del pronto soccorso. Lascio questa medicazione assorbente fino al giorno 24, giorno in cui mi vede l'infermiera del medico (lui ancora in vacanza), lei lo chiama facendogli vedere la ferita e dicendo che la protesi è esposta, lui le dice che il 29 (giorno in cui sarebbe tornato) mi avrebbe revisionato la cicatrice in sala operatoria. Arriviamo quindi con enormi ansie al giorno 29 in cui in sedazione leggera mi richiudono la ferita e non so cosa altro mi fanno dal momento che sto in sala operatoria per circa 1 ora. Mi dicono di aver fatto anche un tampone per valutare se ci fossero infezioni. Intanto io prendevo antibiotico amoxicillina e acido clavulanico dal giorno 17 aprile, non ho mai avuto febbre né dolori particolari. Ho 3 domande: il medico ha qualche tipo di omissione nei miei confronti, essendo stato in vacanza e non avendomi visto quando già era chiaro che qualcosa non andasse? Il tampone non sarebbe stato meglio farlo prima? Ci sono probabilità che debba rimuovere la protesi? In questo caso potrei chiedere un risarcimento per negligenza?
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